Lo iodio è un minerale importantissimo per il nostro organismo, soprattutto per quello dei bambini e, se non viene assunto regolarmente, si possono avere delle conseguenze più o meno gravi nel loro sviluppo.
Noi, in Italia non siamo messi molto bene, nel senso che il nostro è un Paese a lieve-moderata carenza iodica. Quindi siamo abbastanza bravi, ma non bravissimi nel consumare questo prezioso minerale. Addirittura, il 10 % della popolazione sarebbe affetta da gozzo!!
Ma quali sono le conseguenze della carenza iodica?
Innanzi tutto, l'anomalo aumento delle dimensioni della tiroide (non dovuto ad altre patologie) associato a una normale funzione tiroidea. Il fenomeno è sotto controllo fintanto che non compaiono dei noduli; in questo caso, il fenomeno dovrà essere seguito, in quanto il nodulo potrebbe degenerare e diventare gozzo. E questa patologia nodulare può portare, nel tempo, ad alterazioni della funzionalità ghiandolare stessa, come l'ipertiroidismo e l'ipotiroidismo.
Ok, ma quanto iodio dovremmo assumere giornalmente?
90 microgrammi al giorno per i bambini fino ai 6 anni di età, 120 microgrammi per i bambini dai 7 ai 12 anni, 150 per gli adulti e 250 per le donne in gravidanza. Infatti, durante la gravidanza e l'allattamento, l'assunzione di iodio è particolarmente importante, perché la sua carenza potrebbe influire sulla salute della donna stessa o, se il grado di carenza è molto alto, addirittura sullo sviluppo cerebrale del feto e del neonato.
Ma lo iodio dove si trova?
Maggiormente nel pesce di mare. In misura nettamente minore, si trova anche nelle uova, nella carne, nel pesce di acqua dolce, nei cereali, nei legumi e nella frutta.
E il sale iodato?
Il sale iodato, ovvero arricchito di iodio, contiene 30 milligrammi di iodio per chilo. Secondo alcune fonti, sarebbe meglio usare il sale marino integrale che, come tutte le cose naturali, farebbe meglio. Sinceramente non conosco la dose di iodio contenuta in questo tipo di sale, ma credo anch'io che sia migliore rispetto al sale marino che si trova comunemente in commercio ovvero raffinato.
L'utilizzo di sale iodato si è rivelato molto utile per la prevenzione dei disturbi della tiroide. Tuttavia, in gravidanza, non è sufficiente (ti ricordo i ben 250 microgrammi giornalieri). Ecco perché durante questa fase della vita della donna è necessario ricorrere agli integratori minerali.
Guest post di Beatrice
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