I salumi e gli affettati confezionati rappresentano, nella stagione calda, una pietanza comoda da portare in tavola ma fanno male?
Salumi e affettati confezionati: i rischi per la nostra salute.
Con la stagione calda diminuisce la voglia di mettersi ai fornelli e preparare manicaretti per tutta la famiglia e si tende a prediligere un'alimentazione leggera e fresca: eccoci allora ad acquistare e portare in tavola affettati (magari del fresco arrosto di tacchino affettato o del prosciutto cotto che tanto piace ai nostri bimbi) o carne in scatola da servire con un'insalata. Attenzione, perché quelli che magari crediamo essere alimenti salutari e genuini, possono trasformarsi, se consumati a lungo ed in grandi quantità, in alimenti molto nocivi.
Con la stagione calda diminuisce la voglia di mettersi ai fornelli e preparare manicaretti per tutta la famiglia e si tende a prediligere un'alimentazione leggera e fresca: eccoci allora ad acquistare e portare in tavola affettati (magari del fresco arrosto di tacchino affettato o del prosciutto cotto che tanto piace ai nostri bimbi) o carne in scatola da servire con un'insalata. Attenzione, perché quelli che magari crediamo essere alimenti salutari e genuini, possono trasformarsi, se consumati a lungo ed in grandi quantità, in alimenti molto nocivi.
Questo perché nell'industria alimentare vengono utilizzati gli additivi, alcuni dei quali possono risultare a lungo andare, dannosi per il nostro organismo, scopriamo quali sono e perché fanno male.
In conclusione
attenzione e leggiamo le etichette: salumi confezionati, carne in scatola ed
alimenti industriali che contengono nitrito di potassio, nitrito di sodio e
nitrato di potassio, se consumati troppo spesso ed in grandi quantità, possono
essere molto nocivi e favorire l'insorgere di tumori gastrici ed all'esofago. Questo non vuol dire che non dovremo più consumarne ma,
sicuramente ridurne l'uso a favore di un'alimentazione più ricca di frutta,
verdura e prodotti freschi privi di conservanti.
Gli additivi vengono
usati nella preparazione degli affettati e dei salumi confezionati per
conservarli e per preservarne le qualità organolettiche. Gli additivi utilizzati nell'industria
alimentare sono i conservanti, gli esaltatori di sapidità, i dolcificanti, i
coloranti, emulsionanti ed antiagglomeranti. Tra gli additivi conservanti
troviamo nitriti e nitrati.
Nitrati e nitriti
vengono utilizzati perché preservano i cibi conservati da agenti patogeni come
quello che causa il botulino. Fin qui niente di nuovo.
Quello che non tutti
sanno è che questi
additivi (nitrati e nitriti) possono subire delle modificazioni che,
all'interno del nostro organismo, possono creare non pochi problemi di salute e che l'Agenzia Internazionale per la
Ricerca sul Cancro li ha classificati come probabilmente cancerogeni. Questo
perché, una volta ingeriti, possono legarsi ad altre molecole (le ammine) e
trasformarsi in N-nitrosamannine, che sono cancerogene.
Le normative in valore
nel nostro Paese regolamentano le quantità di conservanti ammesse a 150
milligrammi per chilogrammo di prodotto alimentare, dunque parliamo di
piccolissime quantità che comunque preservano dal rischio di contaminazione da
botulino.
Nessun commento:
Posta un commento